venerdì 26 luglio 2013

TWO.


Tante, troppe volte mi sono messo davanti ad un foglio bianco con l'intento di buttar giù una specie di “manuale dell'ascolto moderno”. Fallendo miseramente.
Oggi scrivo per un motivo (per me) ben più speciale: una piccola community underground che ho messo su assieme al mio migliore amico un paio d'estati fa, compie gli anni.

Due candeline appunto. Dico piccola perchè i membri sono, ad oggi, 2276 e, trattandosi di una pagina sul social che ha cambiato le nostre vite, sembrano noccioline; poi però ripenso ai contenuti, alla provenienza dei likes e a quel "Don't drink from the mainstream" divenuto ormai nostro marchio di fabbica e..beh, di colpo mi sembra un gran bel numero. Tanti auguri a Step Lab, dunque!
Ricordo nitidamente la serata in cui decidemmo di partire: una birretta e una scalinata. Zero pretese, vista la nutrita presenza di webzines e blog di settore, di cui molti assolutamente competenti. Diffondere buona musica nel modo giusto cercando di abbattere la famigerata barriera 'staff ↔ lettore/ascoltatore': questo ci interessava. Dare un'identità precisa a ciò che sarebbe poi diventato il Lab_. 


La maggior parte delle pagine/blog posta a ruota senza creare interazione. Vedi pages con 20,30,100 mila likes e zero partecipazione, un clima distaccato della serie: "ok, figo questo pezzo, ora scarico l'album o il pezzo e li metto sulla mia bacheca senza dare minimo credito alla fonte". Al massimo un thumb up, un "top", un "pezzone" o un "super". A me invece premeva dare vita ad un filo diretto, creando un clima accogliente. 
Se guardo indietro, mi rendo conto di aver costruito qualcosa di utile per amici e persone che vivono la musica nel mio stesso modo. Sembra poco, ma non lo è affatto.
Quello che ho sempre adorato è parlare di musica con gente che la respira, condividere le mie idee e sapere che anche gli altri provano la stessa sensazione quando ascoltano qualcosa che gli fa saltare il culo: che sia il nuovo di Flying Lotus, un bootleg dei Clash o un datato vinile della Motown.
Marvin Gaye -  "I Heard It Through The Grapevine", 1968
La mia vita, dal momento stesso in cui ho acceso il primo walkman, si è evoluta di pari passo alla musica transitata nelle mie orecchie. Poi alcuni stadi comuni: le prime jam coi baffetti adolescenziali che sembravano disegnati, i concerti furtivi dove neanche sapevi se ti avrebbero fatto entrare, il punkrock che ti abbraccia stretto assieme al primo scooter e le prime forme di petting con l'elettronica. Quella vera.
Giorni fa, all'interno di un'intervista ai Daft Punk ho letto una frase dove uno dei due 'caschi' paragonava l'elettronica moderna ad un energy drink: 

“Aggressiva, iperstimolante. Ma alla fine smuove poco o niente a livello emotivo. Cerca in ogni modo di farti sentire vivo ma non è profonda. C'è la stessa differenza che corre tra erotismo e pornografia.” 

Questo più o meno il concetto. Nulla di errato, no? Lasciate perdere per un attimo il loro ultimo album e il (a tratti misero) tentativo di esprimere lo stesso pensiero su disco. Quella frase dice il vero, e vista la condizione della musica attuale, mi ci interessava creare un qualcosa che trasmettesse roba che fa pensare, riflettere, che emoziona e che spinge al confronto.
L'anno scorso, di questi tempi, al nostro primo showcase, un vero e proprio esperimento, presenziarono più di 350 persone da diverse regioni: lì mi accorsi che la nostra creazione funzionava, che stavamo lavorando bene. Tutto ciò ci ha dato la spinta per continuare a costruire la community, un mattoncino alla volta.
Non so esattamente cosa cazzo sto scrivendo, sono solo estremamente felice che Step Lab_ sia diventato un qualcosa di concreto, questo è quanto!
Due anni è esattamente l'arco di tempo che io e il mio socio ci prefiggemmo quella sera, Ora abbiamo un seguito, gente che si interessa a quello che spingiamo.
I numeri non mi interessano, la passione va decisamente oltre! Abbiamo in mente parecchie cose che spero il tempo e il lavoro ci permettano di realizzare. Non vi anticipo troppo perchè so che le sorprese vi gasano.


GRAZIE ai miei collaboratori, a chi c'è da quel 26 Luglio 2011 e anche a chi sul vagone Lab_ c'è saltato quando era già in corsa.

VIBES ARE MEDICINES, sempre.


Stivv